Per quanto riguarda
l'attività in Conservatorio si è conclusa al
Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove ho
potuto concludere il mio percorso formativo con
un’integrazione preziosa, resa possibile dalla Riforma L.508/99,
a cui ho collaborato attivamente a partire dal 1996.
Questa riforma ha segnato una svolta per
l’organizzazione e l'approfondimento degli studi
musicali, e mi ha permesso di sviluppare in modo
organico e completo le competenze della Scuola di
Chitarra.
Nell’ambito di questa riforma, ho potuto introdurre
moduli avanzati dedicati alla ricerca filologica
dell'intavolatura, promuovendo uno studio accurato
delle fonti storiche che ha restituito nuova luce al
repertorio antico. Questo lavoro ha portato a
un’esplorazione approfondita delle tecniche e delle
prassi esecutive del passato, offrendo agli studenti una
visione autentica e rispettosa della tradizione
musicale.
Allo stesso tempo, ho
potuto potenziare il fronte della modernità con
l'improvvisazione, un ambito che ritengo
fondamentale per la formazione del chitarrista moderno.
Grazie alla Riforma L.508/99, l’improvvisazione è stata
valorizzata e inserita in modo stabile nel curriculum,
consentendo agli studenti di sviluppare una creatività
spontanea e una comprensione profonda della struttura
musicale.
Questi elementi,
integrati nel percorso didattico della Scuola di
Chitarra, hanno arricchito e completato un lungo cammino
educativo, permettendo ai giovani musicisti di maturare
non solo sul piano tecnico, ma anche su quello
interpretativo e creativo. La mia azione pedagogica si è
così conclusa con una proposta didattica organica,
arricchita dai principi della Riforma e orientata verso
una preparazione completa e versatile, in grado di
rispondere alle esigenze della musica contemporanea.
Attualmente, proseguo la mia attività didattica alla
Scuola Eschilo di Roma, dove ho l’opportunità di mettere
a frutto le competenze accumulate nel tempo. Questo
percorso di sintesi mi permette di offrire agli studenti
un metodo che unisce tradizione e innovazione, facendo
tesoro di tutte le esperienze maturate negli anni. Con
un approccio versatile e adattato alle esigenze di
ciascun allievo, continuo a promuovere una formazione
completa, capace di integrare elementi tecnici,
filologici e creativi, offrendo una visione organica
dello studio della chitarra.