SUPPORTI PER CHITARRA                                                                                                              

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La mia esperienza con i supporti per chitarra 
(aggiornato 2024)

Premessa

La scelta del supporto per chitarra è un aspetto fondamentale per ogni chitarrista, sia in termini di ergonomia che di performance. Per anni, il poggiapiede è stato l’alleato principale dei chitarristi, grazie alla sua capacità di offrire un appoggio stabile sulla coscia sinistra. Tuttavia, con il tempo, le sue limitazioni sono diventate evidenti, soprattutto per quanto riguarda i problemi posturali che possono derivare dall’elevazione della gamba sinistra.

Un aspetto fondamentale nella scelta di un supporto per la chitarra è che esso deve essere "ben tastato", ossia in grado di adattarsi perfettamente alle specifiche esigenze fisiche del chitarrista. Un supporto che non garantisce una stabilità adeguata può compromettere la postura e ridurre significativamente la libertà di movimento, essenziale per una performance musicale fluida e naturale. Come sottolineato da Perrine-Bouvier in La Posture et le Geste du Guitariste (2001), una scarsa stabilità del supporto non solo mette a rischio la postura, ma può anche causare un irrigidimento del corpo, che, nel caso del chitarrista, si traduce in tensioni muscolari, specialmente nella colonna vertebrale.

L'instabilità del supporto ha un impatto diretto sulla distribuzione del peso del corpo. Se il supporto non è sufficientemente stabile, il chitarrista si trova a dover adattare la propria posizione in maniera innaturale, con il rischio di compromettere l’allineamento del corpo. Un errore comune che spesso ne deriva è il sovraccarico di determinate aree del corpo, come la schiena e le spalle, che possono essere costrette a mantenere posizioni scomode per lunghi periodi. Col tempo, questa tensione si traduce in fastidi fisici e, se non corretta, può evolvere in dolori cronici che compromettono non solo la salute, ma anche la qualità dell'esecuzione musicale.

Questa riflessione pratica si applica in modo particolare alla chitarra, strumento che richiede una grande flessibilità nei movimenti. Ogni gesto del chitarrista, dalla postura delle mani alla posizione del corpo, deve essere libero da restrizioni che potrebbero ostacolare l'esecuzione. Se il supporto non rispetta questi principi, il rischio è quello di alterare i movimenti naturali e fluidi, riducendo l'efficacia della tecnica e aumentando lo stress fisico.

In sintesi, un supporto per la chitarra deve rispondere a un equilibrio delicato tra stabilità e libertà di movimento. Mentre la stabilità è fondamentale per una postura corretta, la libertà di movimento consente al chitarrista di eseguire con facilità e senza sforzo. Un supporto che non adempie a questa funzione non solo limita la tecnica, ma può anche compromettere la salute fisica del musicista, facendo di questo aspetto una considerazione cruciale nella scelta di uno strumento di supporto.

Questa versione si concentra maggiormente sul legame tra stabilità, postura e movimento, chiarendo come l'assenza di un supporto adeguato possa influire negativamente sulla performance e sulla salute del chitarrista.Questa riflessione mi ha portato a sperimentare diversi tipi di supporti alternativi al poggiapiede, nella ricerca di una soluzione che potesse combinare stabilità, ergonomia e libertà di movimento.

La mia scelta: Murata a ventose

Dopo anni di utilizzo di supporti a morsetto, che mi hanno aiutato a migliorare la postura rispetto al poggiapiede tradizionale, ho riscontrato alcune criticità. In determinate condizioni, specialmente sotto sforzi improvvisi o movimenti più dinamici, i supporti a morsetto tendevano a staccarsi, compromettendo la stabilità e creando interruzioni indesiderate.

La svolta è arrivata con il Murata GR-1, un supporto a ventose che ha rivoluzionato la mia esperienza con lo strumento. Questo modello si applica alla chitarra tramite quattro ventose, garantendo un’aderenza ottimale e una stabilità eccellente. È completamente regolabile, consentendo di adattare l’altezza e l’angolazione secondo le proprie esigenze, e offre una sensazione di appoggio simile a quella del poggiapiede, ma senza i suoi inconvenienti.

Il Murata GR-1 si distingue per alcune caratteristiche particolarmente innovative. La base in plastica modellata, rivestita in tessuto per prevenire lo scivolamento, garantisce una sensazione di comfort e un appoggio stabile sulla gamba. Il supporto si collega alla chitarra tramite quattro ventose, che possono essere protette da appositi accessori (venduti separatamente) per evitare danni al legno dello strumento.

Un’altra qualità distintiva del Murata GR-1 è la regolazione dell’altezza. Il modello standard include un'asta di 3 pollici, che consente un sollevamento della chitarra da 4,5 a 6 pollici. Tuttavia, è possibile acquistare aste di ricambio di lunghezze variabili (da 2 a 8 3/8 pollici), permettendo un range di sollevamento da 3 1/2 a 11 3/8 pollici. Questa versatilità consente di adattare il supporto a diverse configurazioni ergonomiche e stili di suonare.

La cerniera tra l’asta e la base permette di inclinare la chitarra, ricreando la sensazione di appoggio naturale sulla gamba. Sebbene l’angolo sia fisso, è possibile modificarlo spostando la base sulla gamba, con un’escursione regolabile tra i 40 e i 50 gradi.

Un vantaggio importante del Murata GR-1 è che può essere utilizzato indistintamente da chitarristi destrorsi o mancini. Inoltre, il supporto si piega in una dimensione compatta, facilmente trasportabile all’interno della maggior parte delle custodie per chitarra.

Per ottenere il massimo dal prodotto e preservare il proprio strumento, si consiglia di rimuovere il supporto dopo ogni utilizzo. Inoltre, è fondamentale assicurarsi che la finitura della chitarra sia completamente polimerizzata (almeno sei mesi) prima di applicare accessori con ventose. Per strumenti con finiture delicate, come le vernici a gommalacca (French Polishes), si raccomanda l’utilizzo di protettori per ventose come il Kling-On SP-2P-C, che migliora anche la forza di adesione.

Supporti usati

Ergoplay
L'Ergoplay è stato progettato dai chitarristi Johannes Tappert e Michael Tröster. La sua innovazione è stata ben accolta, ma nel mio utilizzo ho riscontrato delle criticità. In particolare, le due ventose nei modelli iniziali non garantivano una stabilità sufficiente, compromettendo il fissaggio sicuro dello strumento. I modelli più recenti, che utilizzano quattro ventose, migliorano notevolmente questa caratteristica, offrendo una maggiore sicurezza e stabilità durante l'uso, rendendolo più efficace nel supportare la chitarra in diverse posizioni.

Gitano
Il Gitano è uno dei supporti più compatti e portatili disponibili sul mercato, con dimensioni ridotte (5.5 pollici di lunghezza, 2.5 pollici di larghezza e meno di 1 pollice di spessore). È facile da riporre ed è adatto sia per chitarristi destri che mancini, compatibile con chitarre classiche e acustiche. La sua versatilità si riflette nella possibilità di regolare l'angolo della chitarra tramite ventose, che permettono di inclinare lo strumento in diverse posizioni, da un angolo più ripido a uno quasi parallelo al suolo. Tuttavia, una delle criticità che ho riscontrato è la limitata regolabilità dell'altezza.

Woodside
Il Woodside è un supporto di alta qualità, noto per la sua adattabilità e ergonomia avanzata. È dotato di un sistema di regolazione a leva e di un meccanismo brevettato che consente di modificare l'angolo e l'altezza della chitarra in modo estremamente preciso. Tra i punti di forza del Woodside ci sono la sua stabilità e la possibilità di personalizzare la posizione della chitarra in base alle esigenze del musicista, offrendo una migliore postura e riduzione dello sforzo fisico. Il supporto è anche facilmente smontabile, rendendolo pratico per il trasporto. Tuttavia, una delle criticità che ho riscontrato è la stabilità complessiva, che in alcune condizioni risulta insufficiente per garantire un supporto sicuro a lungo termine.

GuitarLift
Il GuitarLift è progettato per offrire una soluzione universale a tutti i chitarristi, con una ventosa mobile che si adatta perfettamente a qualsiasi forma di chitarra e postura. La vite di bloccaggio manuale impedisce alle ventose di muoversi, garantendo un fissaggio affidabile. Inoltre, grazie all'asse di movimento aggiuntivo, questo supporto è particolarmente adatto a chitarre con fondi curvi e per posizioni alte. Il supporto è realizzato in materiale acrilico estremamente resistente, che lo rende ideale per performance live. Nonostante queste caratteristiche, nel mio utilizzo ho riscontrato alcuni limiti: la striscia di appoggio non riesce a distribuire correttamente il peso della chitarra, mantenendo lo strumento troppo rigido, compromettendo il comfort e la sensazione durante esecutiva.

Tracolla per chitarra
La tracolla per chitarra, pur essendo uno strumento semplice, rappresenta una scelta metodologica piuttosto che una questione tecnologica. Sebbene fosse una parte integrante della chitarra barocca e in parte nelle chitarre ottocentesche (Vinaccia, Fabbricatore, ecc.) , ho adottato la tracolla nella mia esperienza con la chitarra moderna, soprattutto in contesti di musica elettronica dal vivo. In particolare, ho scelto una configurazione che permette di mantenere la chitarra in posizione seduta, con un gancio regolabile, offrendo così una mobilità estrema, particolarmente utile nella gestione della tastiera.
Tuttavia, nonostante i vantaggi in termini di libertà di movimento, la stabilità dello strumento rimane in qualche modo compromessa. Seppure la tracolla consenta maggiore autonomia, la posizione della chitarra non risulta sempre completamente sicura, soprattutto in esecuzioni più dinamiche. In questi casi, il controllo sullo strumento può essere influenzato dalla mancanza di una stabilità totale, rappresentando così un compromesso tra mobilità e fermezza.

Conclusioni

In conclusione, la scelta del supporto per la chitarra è una questione altamente personale e dipende dalle esigenze specifiche di ogni chitarrista. Nel mio caso, ho trovato che il Murata a ventose risponda al meglio alle mie necessità, ma è importante sottolineare che tutti i modelli citati nel corso dell'articolo offrono vantaggi che potrebbero essere più adatti ad altri musicisti, a seconda delle loro preferenze e del contesto in cui si trovano ad utilizzare lo strumento.

Va considerato che, con il continuo sviluppo di questi supporti, gli aggiornamenti tecnici potrebbero migliorare ulteriormente le prestazioni e risolvere alcune delle criticità riscontrate in passato. Inoltre, ormai è un dato di fatto che la scuola di chitarra del XXI secolo non può prescindere da una riflessione su come questi strumenti possano influire sulla postura e sul comfort durante l’esecuzione, specialmente nella chitarra classica.

Le differenze tra le diverse tipologie di supporto vanno fatte in relazione all'uso personale e alla didattica. Se da un lato in rete si possono trovare numerosi esempi di chitarristi che testano e raccomandano vari modelli, dall’altro è fondamentale che chi si approccia alla didattica, in particolare in ambito di chitarra classica, faccia una valutazione accurata, tenendo in considerazione le necessità individuali e la tecnica specifica dell’allievo. La valutazione corretta di questi strumenti dovrebbe sempre basarsi su criteri didattici precisi, considerando l’impatto che possono avere sulla postura e sulla musica che si intende suonare.

In definitiva, l'integrazione di un supporto adeguato può diventare una risorsa preziosa per tutti i chitarristi, ma la sua scelta deve essere ponderata in modo che risponda a specifiche esigenze didattiche e personali.

Dicembre 2024


 

Distributore: I G P Co., Ltd. Produttore: Murata Manufacturing Co., Ltd.
2-32-28 Maekawa, città di Kawamata, prefettura di Saitama 333-0842 15-5-14 Shimoai, Chuo-ku, città di Saitama