Leggio elettronico
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Video
La scelta dello schermo è determinato dalla tipologia della scrittura per
chitarra e dai formati. Considerando lo standard del leggio (A3, come doppio
foglio A4) il video che potrà sostituire il cartaceo dovrà avere una
grandezza adeguata. Un video da 20 pollici in diagonale corrisponde
esattamente a 50,800 cm. Considerando che i monitors video sono generalmente
in formato largo (widescreen 16:9) le dimensioni del video da 20 pollici
corrispondono: lato lungo 44 cm e lato corto ca. 25 cm. Nel test usato
utilizziamo un video widescreen da 21.5 pollici e avremo 27 cm altezza e ca
47,5 cm di larghezza (il formato A3 corrisponde: 43,2 x 27,9). Bisogna poi
ricordare che le dimensioni dei fogli di musica hanno dimensioni maggiori,
in genere sono di qualche centimetro in eccedenza rispetto al formato A4 (ad
es. 320x240 invece del 279x216 del formato A4). Quindi un monitor ideale,
spianando le due pagine, dovrebbe corrispondere all'incirca tra i 20 e 22
pollici.
Ovviamente la definizione migliora la qualità della lettura, ma non è la
sola regola. (Per completezza bisogna considerare la tecnologia usate negli
e-book con la 'carta elettronica', la e-ink introdotta da Joe Jacobson nel
1996. Questa tecnologia imita l'inchiostro e ottiene luce dall'ambiente
senza l'artificio della reatroilluminazione come i normali video. E’ il caso
del sistema Kindle, introdotto da Amazon nel 2009, con uno schermo di 6
pollici a 212 ppi, maneggevole e ottimale per la lettura di libri. Ma, per
ora non esistono video di queste dimensioni per la lettura della musica ).
Il test si avvale di un video (all-in-one) widescreen a 21,5 pollici con
retroilluminazione a LED (F.H. IPS 1.920-1.080).
Il video è inoltre touch-enabled. Quindi oltre alle funzionalità di lettura
il video è interattivo per le varie funzionalità. Non sono trascurabili le
situazioni per il caricamento dei file (le partiture, ed eventuali
correzioni dello schermo anche all'interno della lettura del testo musicale.
Creando una apposita playlist di partiture non ci sarà bisogno di altri
dispositivi. Ciò rende il video/computer adatto anche al suo posizionamento
su un leggio o altra situazione.
Pedale
Il pedale utilizzato è AirTurn BT-105 (Model ATFS-2), prodotto dalla AirTurn
Inc. Si tratta di una struttura compatta in un sistema unico che riunisce un
pedale singolo per l’avanzamento e un altro pedale singolo per tornare
indietro. Il sistema è poi munito di una batteria e di tecnologia per
collegamento Bluetooth per essere connesso al video senza fili. Si può usare
con iOS (iPad), Android e PC.
Nonostante la semplicità il sistema poggia su una esatta idea della
pressione per utilizzare il pedale. Con un po di pratica l’avanzamento
avviene in modo regolare attraverso, difficilmente il sistema farà avanzare
due volte un foglio o al contrario non reagirà all’azione. Per info ->
Anche in questo caso non si escludono possibilità di utilizzo diverse.
Sappiamo che esistono sistemi che riconoscono movimenti della mano sullo
schermo, o un uso a distanza del pedale.
Software
Il software utilizzato è per il sistema operativo Android ‘MobileSheets’
della Zubersoft (http://www.zubersoft.com/mobilesheets/). Si tratta di una
app in versione (anche in versione free) per la lettura dei pdf di musica.
Ecco le caratteristiche principali: Link Points, Wireless Bluetooth Pedal
Support, Metronome, Media Playback, Free MobileSheets Companion App for your
PC, Global and Per-Page Zoom, Landscape Mode, Page Slider with Instant
Preview, Camera Support, Ads by Media WatchAd Options, Voice-based Searching.
All Purpose Pdf Reader .
Tra le varie caratteristiche segnaliamo innanzi tutto la modalità touch del
video e la connessione al dispositivo esterno AirTurn via Bluetooth. Inoltre
l’app consente una adeguata organizzazione della libreria per la gestione
dei file PDF.
Tra le caratteristiche fondamentali e utili per la gestione della lettura
musical MobileSheets consente la rimodulazione del formato a video a seconda
della grandezza dello schermo. Quindi la possibilità di utilizzare la pagina
completa sullo schermo con il grande vantaggio di tenere il video alla
distanza desiderata la lettura ottimale della musica.
Implicazioni
La lettura musicale digitale e il leggio elettronico non sono una novità.
Già alcune case editrici offrono la possibilità di acquistare il formato pdf.
Anche se l’impiego professionale o la pratica concertistica sono ancora in
fase di sperimentazione alcuni sistemi si stanno gradualmente affermando. In
rete è possibile trovare ottime soluzioni e osservare l’interesse di alcuni
interpreti per l’esecuzione in pubblico con il leggio digitale.
Vanno indicate alcune situazioni assolutamente nuove: quella performativa
concertistica, svincolata finalmente dalle varie problematiche legate alle
dimensioni dello spartito/partitura (la lunghezza del brano, la quantità di
pagine da tenere sul leggio, chi gira le pagine, ecc.) e quella legata alla
memorizzazione dello sparito/partitura necessaria per l’interprete solista.
(Ovviamente il tema 'del suonare a memoria' da Listz in poi è un tema ampio.
Ma appunto una nuova considerazione potrebbe nascere dalla partitura
elettronica). Prediamo in prestito alcuni recenti saggi sulla scrittura
digitale: Gino Roncaglia: La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro
del libro, Laterza 2010; Luciano Floridi: The Fourth revolution, How
the InfosshereisReshapingHumanReality. OUP, 2014)