La cordiera per chitarra, in epoca moderna, compare prevalentemente nelle chitarre acustiche, con corde di metallo, alla fine del XIX secolo. Orville H.Gibson (1856-1918) ne fece costruire vari  modelli (arch-top), anche con il ponticello regolabile. La necessità della cordiera, mutuata da Gibson dal violino e dal mandolino, era dovuta a sostenere la tensione delle corde di metallo sulla tavola armonica. Questo sistema era usato nel Seicento con ‘chitarre battenti’ che montavano corde di metallo, a differenza della 'chitarra alla spagnola' col ponticello.

Con l’introduzione del pick-up la cordiera si mantiene ancora oggi come elemento fondamentale per tutta una serie di modelli che conciliano il suono acustico con il suono amplificato (Gibson). Gli standard con cordiera dei modelli italiani hanno poi lasciato il posto al modello classico con ponticello. Bisogna comunque ricordare che il modello con cordiera è stato un punto fermo per la ricerca dell'elettrificazione e del posizionamento del pick-up.

Possiamo segnalare che Giacinto Scelsi usò uno di questi strumenti: l’indicazione nella partitura è molto esplicita. Sempre riguardo allo strumento, attraverso le conversazioni con Scelsi, le corde sono preferibilmente di metallo e non ultimo, con tutte le varie implicazioni, esiste l'indicazione dell'uso dell'amplificazione.

 Francesco Cuoghi