COMPOSIZIONI »
La
ricerca del mio linguaggio musicale
si è orientata verso l'esperienza dei "suoni
multipli", trattando il suono non come un
singolo evento, ma come una combinazione di timbri e sfumature che
interagiscono tra loro, creando una struttura sonora complessa. Questo
approccio ha arricchito la mia musica, introducendo nuove possibilità
timbriche e una maggiore profondità.
La
musica elettronica
ha giocato un ruolo cruciale, offrendo una libertà senza limiti
nell’organizzare il materiale musicale. Senza i vincoli degli strumenti
tradizionali, la possibilità di manipolare i suoni in tempo reale ha
ampliato le mie possibilità espressive, permettendomi di esplorare nuove
dimensioni sonore.
Pur nella sperimentazione timbrica, la forma
rimane il mio obiettivo finale. La forma dà coerenza alla composizione,
trasformando la ricerca del linguaggio in una struttura organica e
significativa. Lo studio della linguistica
e dello strutturalismo
mi ha aiutato a concepire la musica come un sistema di segni interconnessi,
permettendomi di organizzare i suoni in modo coerente, simile a come i segni
linguistici creano significati. Questo approccio ha arricchito la mia
composizione, integrando teoria linguistica e musica
La
mia attività compositiva si è sviluppata in modo parallelo e complementare
alla pratica dell'improvvisazione
strumentale, una dimensione che considero fondamentale per la ricerca di
spontaneità e autenticità espressiva. Attraverso lo studio e l'esecuzione
del repertorio contemporaneo, ho avuto l'opportunità di esplorare
profondamente le tematiche legate alla ricreazione dell’opera musicale,
affinando un approccio personale all'interpretazione che coinvolge tanto la
tecnica quanto la poetica dell’esecuzione.
l
mio percorso di studi in composizione mi ha permesso di autonomia per la
tecnica e teorica, alla quale si è affiancata una continua ricerca sonora,
soprattutto attraverso l'integrazione della
musica elettronica. L'uso dell'elettronica
non è per me un semplice strumento aggiuntivo, ma un mezzo espressivo che
amplia la mia tavolozza sonora, consentendo una fusione tra acustico e
digitale, tra istinto improvvisativo e costruzione formale.