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I miei strumenti antichi
Nel corso degli anni, ho avuto il privilegio di suonare strumenti antichi che hanno arricchito profondamente la mia esperienza musicale, con un particolare focus sulla chitarra barocca e sul liuto rinascimentale. La mia esperienza con la chitarra barocca è stata particolarmente significativa, sia sotto il profilo didattico che esecutivo. Anche attraverso i corsi di intavolatura presso il Conservatorio, ho approfondito le tecniche di lettura delle partiture antiche. Questo percorso è stato essenziale non solo per la comprensione e l’esecuzione del repertorio barocco, ma anche per l’importanza e la vastità del repertorio barocco, che ha avuto un impatto rilevante anche sulla musica per chitarra del Novecento.
Lo strumento che ho suonato è una copia di chitarra barocca conservata presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Si tratta di una chitarra con marchio a fuoco (M/G) "Magno Grail" del XVII secolo (catalogo Galleria Armonica 1994), realizzata dal liutaio Carlo Angelo Cecconi. Questo strumento ha avuto un ruolo fondamentale nella mia comprensione della tradizione musicale dell’epoca.
Oltre alla mia attività di interprete, ho scritto una composizione per chitarra barocca ed elettronica, intitolata "Intabolatura IV" in undici quadri, realizzato in collaborazione con l’artista Luciano Martinis.
La pratica della chitarra barocca e la creazione di nuove opere per questo strumento sono state esperienze fondamentali per la mia evoluzione musicale, consentendomi di unire tradizione e innovazione in un dialogo continuo tra passato e presente