Musica strumentale tra Settecento e Ottocento
Introduzione di Cesare Bermani
(studi in ricordo di Vito Fedeli)
Maurizio Barbetti, viola
Francesco Cuoghi, chitarra barocca
22 agosto 2008 ore 12.00
Chiesa Ss. Angeli
Buccione / Gozzano - Piazza Europa
Ch. G.Scheidler Sonata in re maggiore
(1752-1815) Allegro, Romanza, Rondò
Fernando Sor Introduzione e variazioni op.28
(1778-1839) su l'aria Malbroug (solo chit.)
Marin Marais Prelude e capriccio
(1656 – 1728) (solo chit.)
Passacaglie e ciaccone Antonio Carbonchi: Passacaglia (1643)
Ludovico Roncalli: Passacaglia (1699)
Francesco Corbetta: Ciaccona (1648)
Ferdinando Carulli Duetto op.137 n.1
(1170-1841) Allegro moderato
Andante con variazioni
Tempo I° - Allegro moderato
- copie strumenti d'epoca: viola Gasparo da Salò (1600), chitarra copia M.Grail (1630) di Carlo A. Cecconi
- realizzazione b.c. Francesco Cuoghi
Francesco Cuoghi si è diplomato in chitarra presso il Liceo Musicale G.B.Viotti di Vercelli e presso il Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli. Ha frequentato i Seminari dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena, l’Atelier de Recherche Instrumentale dell’IRCAM di Parigi, i Ferienkurse di Darmstadt. Ha inoltre studiato composizione privatamente con Nazario Carlo Bellandi e Aldo Clementi; musica elettronica (Max/MSP) alla F.P.A. dell’Ottava di Roma. Dal 1984 è titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio G.Rossini di Pesaro e dal 2007 al Conservatorio L.Cherubini di Firenze.
Suona su copie di strumenti d’epoca e vari strumenti moderni: chitarra a dieci corde, chitarra elettrica, chitarra midi. Dal 1985 ha iniziato l’esecuzione di opere con Live electronics con vari dispositivi elettroacustici. Con la nuova generazione dei microprocessori utilizza software dedicati audio-video: Max5, Csound, etc.
Nel 1986 è stato tra i fondatori dell’Associazione Musicale Orphée di Pesaro per la promozione degli strumenti a pizzico (chitarra, arpa, clavicembalo, liuto) ed è direttore artistico dell’ "Ensemble Orphée". All’interno dell’associazione ha svolto ininterrottamente attività musicale attraverso manifestazioni concertistiche, corsi di perfezionamento (Gradara, Orta S.Giulio), convegni: Minimal music, Anton Webern, Roland Barthes e la musica, Giovanna Sandri, Notazione, (Urbino, Roma); ha pubblicato articoli su: A.Hába, B.Maderna, Steve Reich, ecc.
MAURIZIO BARBETTI
Dopo il Diploma di Viola ottenuto al Conservatorio Rossini di Pesaro si perfeziona con Aldo Bennici. Frequenta i Ferienkurse di Darmstadt studiando con Stefan Georghiu e Irvine Arditti; quest'ultimo gli consegnerà il Darmstadt Preis nel 1992. Nello stesso anno vince anche il Premio Internazionale di interpretazione Iannis Xenakis di Parigi.
Ha eseguito in prima Irlandese “Chemins II” di Berio per viola e orchestra con l’Orchestra della Radiotelevisione di Dublino diretta da Friedrich Goldmann. (Il direttore del “Prometeo” di Luigi Nono). Il Concerto è stato trasmesso in diretta dalla BBC Radio3.Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo e, particolarmente attento alla produzione di musica "nuova", importanti compositori di tutto il mondo gli hanno dedicato opere per viola, tra questi Luis De Pablo e Ennio Morricone di cui ha eseguito e inciso in prima mondiale il suo concerto per viola e orchestra. E’ stato invitato da Claudio Abbado a far parte della sua Orchestra Mozart. Collabora col “Living Theatre” di New York.
Ha inoltre studiato Sociologia, Fenomenologia, Psicologia e Pedagogia della Musica al Conservatorio di Perugia con, fra gli altri, Anna Maria Freschi.
Ha insegnato nei Conservatori di Mantova, La Spezia, Reggio Emilia, all’Accademia Internazionale della Musica di Milano; attualmente al Conservatorio di Matera.