Carlo Raspagni :
chitarra a 10 corde - 1985

 

Y después                                                     estratto audio da Y después > F.C. chitarra »

Y después

è stato scritto per  il chitarrista spagnolo Narciso Yespes e per uno strumento a 10 corde. La fondamentale prerogativa di questo strumento sta però nell'accordatura: non la semplice aggiunta di bassi discendenti ma un'accordatura rientrante per l'ottava, la nona e la decima corda. I registri si presentano quindi intorno ad una tessitura medio-bassa, la settima corda rimane la più bassa, accordata in Do2 (la quarta corda del violoncello)). Se dovessimo considerare l'estensione, lo strumento potrebbe montare solo sette corde. L'equilibrio sonoro  viene rilevato nelle altezze dalle corde rivestite, offrendo una particolare potenza, insieme ad una contenuta ampiezza della cassa di risonanza. Per questa ragione la chitarra a 10 corde, con questa accordatura, è particolarmente dissimile ai modelli ottocenteschi, al liuto barocco e alla tiorba. L'idea e la pratica delle corde rientranti, come è noto,era una delle prerogative della chitarra del Seicento e Settecento.

Maurice Ohana è stato tra i primi ad scrivere per questo strumento, Tiento (1955-65), Si le jour paraît... (1963), Cadran Lunaire (1981-82). Il liutaio  Josè Ramirez III (1922-1995) ha collaborato con Yepes per la messa a punto dello strumento già negli anni '60. E sempre in Spagna ricordiamo le ottime chitarre di Paulino Bernabé. La chitarra a 10 corde in Italia ha anch'essa una linea legata a Yepes: un scuola  è stata quella di Hirotsugu Kakinuma, chitarrista e insegnante attivo a Torino per molti anni.  Segnaliamo tra i liutai italiani Luigi Locatto (1953) e  Carlo Raspagni (1925-99) - vedi foto.

Quando Bruno Maderna scrive Y después (1971) la tecnica e l'affidabilità dello strumento è ormai uscita da un lungo periodo di sperimentazione. L'unica aggiunta è la scordatura della settima corda accordata a B1

Y despues (1971) utilizza la chitarra in modo tradizionale. Le sonorità sono molto equilibrate e si distribuiscono su tutta la tessitura. La settima corda ha un ruolo preciso in molte sezioni: a volte in completo rilievo e spesso utilizzata nelle varie masse armoniche. L'idea del suono è poi funzionale alla struttura e a quell'infinito incantesimo del numero che in Maderna ha un una sua precisa connotazione, nelle altezze e/o nella forma: e appunto anche in Y después dove scrive: Il testo di Garcia Lorca suggerisca una forma....

F.C.

.Bibl.:
- B.Maderna, Y después per Narciso Yepes (1971), Ricordi, Milano 1973 (nella foto, accordaura dal ms di Maderna).
- Bruno Maderna documenti (a cura di M.Baroni e R.Dalmonte), "Y después" pag. 298. Suvini Zerboni, Milano 1985.
- Carlo F. Raspagni (1925-99) pag 116 in G.Antonioni, Dizionario dei costruttori di strumenti a pizzico in Italia dal XV al XX secolo,Turris, Cremona 1996.

http://www.tenstringguitar.com/

 

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