Novecento

    La musica per chitarra ha avuto sempre una particolare prerogativa nell'uso delle tipologie strumentali. L'idea di un suono della chitarra è quindi un'idea astratta. Successivamente possibilità acustiche ed elettroniche sono state un naturale sviluppo nell'uso della chitarra nel Novecento. Alois Hába, Giacinto Scelsi, Bruno Maderna hanno reinventato la chitarra nelle loro musiche, mentre Costin Mieranu e José Augusto Mannis anche attraverso l'elettronica.

Con le nuove possibilità tecnologiche, dovute alla potenza dei microprocessori, è possibile elaborare il suono in tempo reale. Quindi, nell'ambito elettroacustico, con l'aiuto di un'adeguata ripresa sonora, lo strumento può ritornare alla sua tradizione. Questa soluzione incontra l'interesse di molti compositori, abbinando soluzioni di tradizione strumentale insieme ad software di particolare versatilità: Ronald BruceSmith per chitarra microfonota  ed elettronica (Max/MSP).